L’ipotermia è un abbassamento della temperatura corporea, causato dall’esposizione al freddo. In caso di esposizione al freddo e danni delle parti periferiche del corpo (dita di mani e piedi, naso e orecchie), si tratta di congelamento.
L’ipotermia è un generale abbassamento della temperatura corporea, che si può verificare quando l’organismo è esposto al freddo. In questi casi, si attiva il sistema di termoregolazione con meccanismi volontari e involontari, volti a mantenere la temperatura corporea costante, su livelli compatibili con la salute degli organi vitali. I brividi, ad esempio, sono una reazione involontaria del sistema di termoregolazione, perché aiutano il corpo a produrre calore.
Se, invece, si verificano danni da esposizione al freddo delle parti periferiche del corpo (dita di mani e piedi, naso e orecchie), si tratta di congelamento.
Chi è più esposto all’ipotermia
Chiunque non sia in grado di attivare meccanismi volontari di termoregolazione e quindi di proteggersi dal freddo: persone incoscienti, intossicate da alcool o droghe, gravemente malnutrite, traumatizzati gravi, bambini molto piccoli e anziani.
Ipotermia lieve - Temperatura tra 35°C e 32°C
Il sistema di termoregolazione si attiva, deviando la circolazione verso gli organi nobili.
- Brividi
- Accelerazione della frequenza cardiaca
- Pelle fredda e pallida
- Respirazione affannosa e frequente
- Aumento della diuresi
- Possibili segni a carico del sistema nervoso centrale, come alterazioni del comportamento e difficoltà della parola
Ipotermia moderata - Temperatura tra 32°C e 30°C
Il sistema di termoregolazione non è in grado di compensare la perdita di calore.
- Crampi muscolari
- Debolezza
- Difficoltà nei movimenti
- Sintomi più gravi a carico del sistema nervoso centrale, come vertigini e progressivo torpore
Ipotermia grave - Temperatura sotto i 30°C
- Perdita di coscienza
- Gravi aritmie cardiache
- Possibile arresto cardiorespiratorio
COSA FARE
In caso di ipotermia grave
- CHIAMARE IL 118 e seguire con precisione le indicazioni
- Mantenersi pronti a eseguire una rianimazione cardiopolmonare in attesa dei soccorsi (vedi video RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE NELL'ADULTO)
- Muovere la persona con delicatezza, per evitare aritmie cardiache scatenate da movimenti bruschi
In tutti i casi, proteggere la persona dal freddo
- Spostarla verso un ambiente riparato e riscaldato
- Rimuovere gli indumenti freddi, soprattutto se bagnati, solo se è possibile proteggere dal freddo e coprire il soggetto con indumenti asciutti, coperte o asciugamani
- Riscaldare l’infortunato con borse di acqua calda a livello delle ascelle o dell’inguine, oppure bottiglie di plastica con acqua calda, anche scaldata con microonde
Attenzione: mai mettere borse dell’acqua calda a diretto contatto con la pelle.
Solo in caso di ipotermia lieve: se la persona è cosciente, al riparo dal freddo e si sta riscaldando, somministrare bevande tiepide.
COSA NON FARE
Non perdere la calma.
Non rimuovere gli indumenti gelati, se attaccati alla pelle.
Non rimuovere gli indumenti bagnati, se non si può coprire la persona.
Non applicare mai borse dell’acqua calda o oggetti caldi a diretto contatto con la pelle.
Non somministrare bevande troppo calde o alcooliche: non aumentano la temperatura corporea, ma al contrario favoriscono la vasodilatazione e quindi la dispersione di calore.
Non somministrare alcuna bevanda se la persona è confusa o non è perfettamente cosciente.